Il Sisma bonus nei condomini, cosa è? Come funziona?
Il Ministero delle Infrastrutture (Mit) ha spiegato come funziona questa agevolazione fiscale ideata per gli interventi edilizi antisismici chiamata anche “Casa Sicura”.
Il Sisma bonus nei condomini interessa esclusivamente le parti comuni, il Ministero delle Infrastrutture ha specificato che “gli interventi di messa in sicurezza antisismica in un condominio non possono non interessare le parti comuni”. Infatti quando si avviano dei lavori di adeguamento alle norme antisismiche in un condominio non è possibile agire su un unico appartamento ma è necessario comprendere le parti in comune del palazzo.
Cosa significa questo? Che è possibile agire sulle parti in comune dell’edificio senza intervenire singolarmente sugli appartamenti ma non il contrario.
Dunque i singoli condòmini non possono decidere in autonomia di migliorare la sicurezza della propria abitazione, poiché non avrebbero effetti antisismici, ma sono tenuti a programmare i lavori con tutto il condominio.
Le agevolazioni riguardo i lavori sulle parti condominiali comuni sulle quali si può ottenere una detrazione fiscale, coprono fino ad una spesa massima di 96 mila euro per unità immobiliare. L’amministratore in base al Regolamento di condominio e alle tabelle millesimali attribuirà la quota di detrazione spettante ad ogni condòmino.
Nel caso in cui vengano effettuati gli interventi antisismici sopra indicati si può scegliere di cedere il credito ai fornitori invece della detrazione fiscale. Questa scelta implica che il credito venga ceduto a chi ha effettuato i lavori oppure ad altri soggetti privati, al di fuori di intermediari finanziari e istituti di credito. Le Agenzie delle Entrate definisce le modalità di attuazione della cessione del credito.
Il Mit per conoscere la zona di rischio sismico del Comune in cui si trova l’immobile oggetto dell’intervento ha messo a disposizione un elenco, aggiornato a marzo 2016, con la classificazione sismica Comune per Comune.