L’amministratore va in vacanza, i problemi legati al condominio purtroppo invece no. L’attività dell’amministratore prevede un’assistenza e copertura costante. Cosa deve fare il professionista prima delle ferie?
Innanzitutto prima della sua partenza è tenuto ad avvertire tutti gli stabili che gestisce in modo da dare la possibilità a chi avesse problemi urgenti e non rinviabili di risolverli prima delle ferie estive.
La comunicazione può avvenire mediante l’avviso nella bacheca condominiale, specificando la durata delle ferie e lasciando i propri contatti per essere reperibile. Tale avviso può essere pubblicato anche online sul sito condominiale – ove esistente – il quale soddisfa le richieste di divulgazione della notizia.
L’obbligo di notifica è previsto dall’articolo 1129 del Codice civile il quale afferma “sul luogo di accesso al condominio o di maggior uso comune, accessibile anche ai terzi, è affissa l’indicazione delle generalità, del domicilio e dei recapiti, anche telefonici, dell’amministratore”.
Prima delle ferie devono essere effettuati tutti i pagamenti dovuti, per esempio imposte e forniture, visto che un possibile ritardo potrebbe comportare more a carico del condominio.
Si consiglia all’amministratore di indicare nominativi di idraulici, muratori ed elettricisti in modo che in caso di necessità da parte dei condòmini possano contattarli in autonomia.
Quando l’amministratore va in vacanza inoltre ha il compito di verificare la situazione attuale dello stabile e quindi di accertarsi dell’assenza di elementi di rischio o di danno per i condòmini e i terzi che vi accedono.
Insomma anche l’amministratore va in vacanza ma non senza prima aver adempito a tutti i suoi doveri nei confronti dei condòmini e delle loro necessità.
In alcuni casi invece gli amministratori non vanno mai in vacanza; nel caso in cui abbiate nominato una società con più amministratori alle sue dipendenze, questa si dovrà organizzare, attraverso adeguati sostituti, al fine di non sospendere mai il servizio.