Un vicino rumoroso può influenzare negativamente la qualità della vita di chi è costretto a subire tali disturbi quotidiani: cosa fare qualora si verificassero rumori in condominio?
Il condominio è un piccolo mondo a sé, un villaggio all’interno del quale il buon senso e il rispetto per gli spazi altrui dovrebbero essere d’obbligo e regolare la convivenza tra le parti. Purtroppo, non è sempre così.
Cani che abbaiano nella notte, aspirapolveri accese alle sei del mattino, musicisti improbabili che provano le loro melodie fino a tarda notte. I rumori in condominio che possono scaturire dalla convivenza ravvicinata sono molteplici e di diverso tipo.
Tuttavia, i limiti entro i quali bisogna sopportare e quelli entro i quali si può reagire non sono ancora chiari. Nella maggior parte dei casi, infatti, le autorità non possono intervenire. Per far scattare il reato di disturbo delle occupazioni o del riposo è necessario che il rumore sia tale da superare il limite della normale tollerabilità e che esso sia in grado di arrecare disturbo ad una platea indeterminata di persone e non già ad un gruppo limitato di individui.
Esposto o denuncia per i rumori in condominio molesti
Presentare un esposto o una denuncia-querela contro chi produce rumori in condominio che risultano molesti non è semplice. Tale procedura, infatti, può essere avviata solo nel caso in cui i rumori in condominio vengano percepiti da tutto il circondario: in questo caso scatta il reato di disturbo del riposo delle persone ed è possibile rivolgersi alle autorità.
Se i rumori in condominio danneggiano un numero limitato di persone, invece, non si tratta di reato: in una situazione del genere, è possibile solo inviare una lettera di diffida per l’interruzione dei rumori in condominio molesti e, in caso di indifferenza, una causa civile di risarcimento del danno.
È possibile rivolgersi all’amministratore di condominio solo nel caso in cui il regolamento condominiale preveda apposite norme sui rumori condominiali. Tali norme, poiché relative alla vita di ogni singolo inquilino, devono essere approvate unanimemente.
Il regolamento di condominio, ad esempio, potrebbe prevedere:
- fasce orarie “di silenzio” in cui scatterebbe il divieto di produrre qualsiasi tipo di rumore, anche quelli tollerabili secondo il codice civile;
- fasce orarie in cui sono vietati solo i rumori intollerabili.
Qualora il regolamento condominiale non preveda misure da rispettare in relazione ai rumori in condominio, è necessario seguire le regole del codice civile. Il codice civile punisce solo i rumori in condominio considerati intollerabili. Tuttavia, non esistono limiti precisi e, di caso in caso, le sentenze si basano sull’interpretazione del singolo giudice.
Sulla base delle sentenze per rumori in condominio, si può evincere che non sono tollerabili:
- Musica e schiamazzi proveniente da un locale;
- Pulizie alle sei del mattino;
- Autoclave posizionata al piano terra dell’edificio condominiale;
- Centrale termica centralizzata il cui rumore disturbi un inquilino;
- Abbaiare di cani tenuti nel cortile condiviso che risulti molesto per più famiglie.
Chi ha intenzione di procedere contro chi produce rumori in condominio, tuttavia, ha il cosiddetto onere della prova: è tenuto dimostrare il fatto da cui è nato il danno, il danno stesso e il suo ammontare. In alcuni casi è richiesta anche la prova concreta del danno provocato dai rumori in condominio perché possa essere concesso un risarcimento. Tuttavia, anche l’ammontare del risarcimento non è semplice da quantificare.
Soluzioni e possibili rimedi per ovviare ai rumori in condominio
Per rispondere ai problemi causati dai rumori in condominio, è possibile adottare delle soluzioni pratiche.
Se il problema dipende dalla mancanza di isolamento acustico nella soletta o nelle pareti o da difetti costruttivi, gli interventi dall’interno non risultato molto efficaci. In altri casi, si potrebbe pensare ad installare un controsoffitto in abbassamento imbottito di materiale fonoassorbente, le contropareti, il pavimento galleggiante o una pavimentazione in parquet, linoleum o moquette. Alcuni di questi interventi andrebbero realizzati dall’appartamento sovrastante, ma con le tecniche giuste è possibile raggiungere buoni risultati.
La soluzione ai rumori in condominio, in ogni caso, parte dalla prevenzione. Un buon regolamento condominiale e una sana dose di buon senso e rispetto possono rendere la convivenza nello stesso stabile un’esperienza piuttosto pacifica e piacevole senza dover necessariamente ricorrere a misure estreme.