Non sempre installare un sistema di allarme in condominio necessita di un’autorizzazione da parte dell’assemblea, ma bisogna comunque tener conto di alcune accortezze. Ogni condomino ha diritto ad installare un allarme personale di sicurezza per la propria abitazione, ma ciò non significa che l’esercizio di tale diritto sia privo di limitazioni. Innanzitutto, occorre tarare l’allarme in maniera tale da limitare al minimo il rischio di suonare senza un reale motivo. Il suono non deve essere troppo forte e non deve durare troppo a lungo per non compromettere la quiete del condominio. In caso contrario, se viene superato il limite della sopportabilità, l’assemblea è chiamata ad intervenire e ad accertare l’effettiva entità delle immissioni sonore prodotte. Se il rumore supera il limite consentito dalla normativa comunale, l’assemblea potrà intimare la rimozione dell’allarme in questione.
Se parliamo, invece, di un allarme con sistema di videosorveglianza la questione si complica. Per poter installare delle telecamere, si deve avere l’attenzione di posizionarle in modo tale che il raggio di ripresa sia limitato allo spazio privato del singolo condomino interessato. Andranno direzionate verso la propria porta d’ingresso, non sull’intero pianerottolo. Inoltre, è necessario rispettare l’obbligo di tutela della privacy previsto dal nostro ordinamento, ossia segnalare la presenza del sistema di videosorveglianza e il loro eventuale collegamento con le forze dell’ordine, conservare per un periodo limitato le immagini raccolte, escludere dalle riprese le zone esterne a quelle condominiali e altri accorgimenti.
Quando installare un sistema di allarme in condominio diventa un’esigenza comune, si può provvedere all’installazione di un impianto collegato alla portineria. Se tale intervento viene considerato gravoso delle cose comuni, ossia troppo oneroso o che comporta importanti modifiche della struttura dell’edificio, i condomini che non intendono trarre vantaggio dall’allarme vi rinunciano e sono esonerati da qualsiasi contributo nella spesa. Nel caso in cui l’installazione venga considerata migliorativa, questa potrà essere deliberata con un numero di voti favorevoli che devono rappresentare la maggioranza degli intervenuti e almeno i due terzi del valore dell’immobile. Infine, se si decide di dotare l’allarme comune di un sistema di videosorveglianza, sarà necessaria la delibera da parte della maggioranza dei partecipanti all’assemblea nella quale essa è in discussione, che rappresentino almeno la metà dei millesimi.