
Spese anticipate al condominio, di cosa si tratta nello specifico? Vi è capitato di aver sostituito le lampadine del vostro pianerottolo dopo diversi mesi che nessuno se ne è preso cura nonostante fossero fulminate? Oppure le piante stanno morendo ma l’amministratore al momento non vuol pagare un giardiniere che provveda ad innaffiarle e così ve ne siete occupati voi? In questi casi il singolo condòmino ha anticipato delle spese per il condominio ed è normale che si chieda se è suo diritto essere rimborsato. Il codice civile contiene la risposta.
In base alla legge, tutte le volte in cui un condomino anticipa delle spese per le parti comuni dell’edificio senza autorizzazione dell’amministratore o dell’assemblea non ha diritto al rimborso, a meno che non si tratti di una spesa urgente. In tal caso, può avanzare il diritto al rimborso solo chi si trova in una delle due seguenti condizioni:
- Prima di sostenere la spesa ha ottenuto l’autorizzazione dell’amministratore o dell’assemblea (in quest’ultimo caso sarà necessario che la decisione sia messa a verbale);
- Ha eseguito la spesa per delle opere urgenti, ossia improrogabili, in modo da evitare un possibile – anche se non certo – danno alla cosa comune. L’urgenza deve essere dimostrata dal condòmino che ha sostenuto la spesa.
Nel caso in cui non vi sia l’autorizzazione dell’amministratore o dell’assemblea, le spese effettuate dal singolo condòmino non vengono rimborsate, anche se ritenute necessarie; tali spese, infatti, vengono rimborsate solo nel caso in cui, oltre ad essere necessarie, siano anche urgenti. Urgenti sono le spese che non possono essere differite senza che da ciò ne discenda un danno per il condominio.
Secondo la Cassazione, il diritto al rimborso delle spese anticipate al condominio scatta solo se tali spese hanno carattere urgente; non c’è possibilità di ottenere alcun rimborso nel caso in cui vi sia solo trascuratezza e inerzia da parte degli altri condomini nel giungere a una decisione comune.
In sintesi, per stabilire se e quando si ha diritto al rimborso secondo il principio sancito dalla Corte, il condòmino deve interpellare gli altri condomini e l’amministratore, prima di provvedere alle spese per le cose comuni, salvo che si tratti di spese urgenti, altrimenti non riceverebbe alcun rimborso per le spese sostenute.