Gli animali domestici in condominio, scopriamo nel dettaglio come funziona la convivenza. Vivere in un condominio con il tuo animale domestico è possibile, ma per farlo è necessario seguire regole precise stabilite dalla legge. Il tema è disciplinato grazie all’entrata in vigore, il 06/2013, della riforma del condominio approvata con la legge n. 220/2012 del Codice Civile, in cui viene precisato che “le norme del regolamento condominiale non possono vietare di possedere o detenere animali da compagnia”. Tutto ciò, ovviamente è possibile seguendo delle norme condominiali e delle regole di buona educazione. Gli animali domestici, infatti:
- non potranno sporcare o essere lasciati liberi o senza guinzaglio nelle parti condominiali comuni;
- i proprietari dovranno comportarsi in modo tale da non arrecare danno alla quiete e all’igiene degli spazi comuni;
- il condominio, in caso di rumori o di odori sgraditi può richiedere l’allontanamento dell’animale in base all’articolo 700 del Codice di Procedura Civile;
- gli animali non possono essere lasciati per troppo tempo sul balcone perché si potrebbe ipotizzare il reato di “omessa custodia” (articolo 672 del Codice Penale).
Nel caso in cui l’assemblea condominiale vieti l’accesso degli animali negli spazi comuni, il padrone potrà far ricorso al Giudice di Pace entro 30 giorni dalla data della delibera. La legislazione quindi difende gli animali da compagnia ed i loro padroni, ma esiste in ogni caso la possibilità di sporgere un reclamo, in particolar modo nel caso in cui viene lesa la quiete pubblica. Basta seguire pochi accorgimenti e i nostri animali potranno vivere, senza impedimenti, insieme a noi una tranquilla vita da condominio!